Cornicelli
- appleshampoo
- 12 apr
- Tempo di lettura: 2 min
«...e quindi, se si rompe, non ripararlo: vuol dire che ti ha protetto.»
«Questo è un pensiero bellissimo.»
«In che senso?»
«Che noi pensiamo sempre che quando una cosa si rompe è finita. Invece questo mi insegna che quando una cosa si rompe, è perché l'universo ci sta proteggendo.»
Avrei dovuto fare pace con le mie origini molto prima, o non avrei dovuto litigarci affatto. Quante cose si scoprono con l'età, o con il dolore. Ma, anche lì, ci sono dolori e Dolori: alcuni ci insegnano qualcosa, altri sono soltanto l'eco di una lezione che non abbiamo ancora imparato.
Lo scorso anno ho sofferto molto ma non sapevo di dover apprendere, né se mi fosse servito a qualcosa, soffrivo e basta, per il momento, per la tempesta, per quello che provavo come eco dei miei traumi. L'abbandono. Non potrò mai dimenticare le lacrime sul treno che da Bremen mi portava a Berlino. I miei sogni infranti. La mia vita che crollava a pezzi. Il cioccolattino che il signore mi ha dato sul treno. Ma quello era il mio trauma che voleva parlare, il mio ragno sul muro.
Poi, un giorno, le cose sono cambiate. Mi sono svegliata e sono andata a lavoro, e ho parlato con una persona che non avevo considerato prima. Credevo che lui volesse flirtare con me e mi sono spaventata. Anche questo è un dolore, ma mi ha fatto capire che sono ancora viva, che provo ancora dei sentimenti, che l'universo ha ancora qualcosa in serbo per me. E io spero sia qualcosa di buono.
Forse il 2024 è stato il cornicello che si è rotto, e mi ha protetta da qualcosa che poteva distruggermi.
Ciao Napoli. Non voglio più litigare con te.
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